domenica 3 aprile 2011

Chi



vento portando vai
raggi di silenzio
dove il sorriso splendeva
aggiungi
grigio all’azzurro velato
a nascondere immagini
suoni e voci
di una storia mai iniziata

chi potrà ascoltarti

la strada sognata
tracciata dalla una voce
percorro
a ritroso
in tortuosi pensieri
alimentati da un desiderio
lancinante
su ricordi di immaginato piacere

chi potrà vederti

sensazioni emozioni scolpite
in meandri sconosciuti
impronte indelebili
segnate
dalla danza di corpi
incatenati
in reciproca fonte
inaridita dalla ragione

chi potrà toccarti



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