Triste destino il loro
Eterne prigioniere
In attesa del dolore liberatorio
Per un viaggio lento
E sempre uguale
Escono improvvise
Come acqua dalla sorgente
Scendono lentamente
Gocce timide
Spaventate dalla luce
Solcano il viso
Con due piccoli sentieri
A voler segnare
Percorsi di sofferenza
Da non dimenticare
Subito portate via
Da un fazzoletto audace
Che attraversa loro la strada
Le cancella in fretta
A nascondere loro la meta
Lasciano occhi lucidi e belli
Il cuore come spezzato
Da due lame affilate
Liberano l'anima
Dal peso della vita
Lacrime in questi giorni
Uscite copiose
Come un fiume in piena
Ed io vi amo
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