mercoledì 13 aprile 2011

Di virtuale sbircio



Guardo una finestra
ad aspettar la luce
entrare dalle imposte,
sbircia quello sguardo
nascosto alle persiane
come a spiar le mosse

Non si apre
il fluir delle parole
mentre il cursor frenetico lampeggia,
solo il pensiero
sfonda la barriera
per arrivare a scheggia

Come ad ammiccar
fa l'occhiolino
lucetta verde intermittente,
click click click
un novello bussare
di voce suadente

Su bianchi fogli
spinti dalla tastiera
cadono pensieri,
riportano alla mente
forti sensazioni
vissute solo ieri

Scatta la tenzone
fra virtual emozione
e realtà vissuta,
per sempre
vivrà il sogno di averla
fra le mie braccia avuta

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