giovedì 16 giugno 2011

Presagi di noi

La luna,
come ombra d'universo
mentre nella notte
navigano pensieri,
illumina fiocamente
la spiaggia dell'anima
deserta da dolci sguardi.

L'aria
impregnata di ricordi
libera messaggi di vento,
scrive pagine di solitudine
percorrendo la distanza del silenzio
fra mondi
ormai lontani.

La fioca luce
avanza decisa
ricopre il mio corpo
abbandonato, orfano
di carezze fonte di vita
che come stelle ora spente
alimentano l'oscurità
in attesa del nuovo giorno.

Quelle mani
riportano
i giorni della speranza,
liberano un sentimento
dalle paure solide e tenaci
giorno dopo giorno,
tolte le spine
incontrate sulla strada
tortuosa dopo ogni curva.

Abbiamo volato
a respirare l'azzurro
di cielo aprendo
lo sguardo verso l'orizzonte,
stanchi, sfiniti, esausti
sdraiati fianco a fianco
anima contro anima
mano nella mano.

Percepisco
presagi di noi
nell'oscurità di questa stanza
misterioso confine
di un'amore senza tempo,
domande senza risposta
che tracciano
un nuovo percorso
da intraprendere
con la consapevolezza
di una meta ormai più vicina

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