giovedì 18 novembre 2010

Quando con il proprio corpo si può produrre ricchezza


Quando si è fuori, per vacanza o per lavoro, in una città diversa dalla nostra, c'è sempre un problema che ci perseguita prima o poi: fare la pipì. Una volta in ogni città c'erano i bagni pubblici o i famosi vespasiani ed espletare questa funzione fisiologica non era certo un grosso problema, oggi questi servizi essenziali sono praticamente scomparsi ed allora è necessario ricorrere al locale pubblico, di solito un bar. Si entra e si chiede candidamente: "Un caffè .... (pausa di qualche secondo) ... Scusi dove è la toilette ?" Di solito l'esercente ci guarda un pò storto e poi ci indica dove si trova la tanto desiderata stanzetta. Quando invece ci si trova in una stazione solitamente questi servizi sono sempre presenti ma le condizioni igieniche sono tali che .... ci verrebbe voglia di entrare in un portone e farla lì. Poi guarda caso si arriva sempre al limite delle nostre capacità prima di decidersi ad entrare nel famigerato bar e sottoporsi agli sguardi lanciafiamme del gestore.
Poco tempo fa ero alla stazione di Roma Termini e sono incappato in uno di quei momenti in cui ... ti rendi conto di non reggere più e se non trovi un bagno .. rischi di fartelo davvero il bagno. Fra i tanti cartelli indicatori nella stazione finalmente trovo quello desiderato .. ma avete mai notato che questi cartelli riportano sempre delle frecce sbilenche che danno adito ad almeno tre interpretazioni diverse ? E naturalmente quella giusta la trovate solo al terzo ed ultimo tentativo quando ormai il vostro serbatoio sta esondando.
Quella volta alla stazione Termini mi è accaduto esattamente questo, ma finalmente sono arrivato davanti alla porta della toilette in tempo anche se ormai paonazzo in viso e con l'onda di piena che si vedeva chiaramente essere arrivata ... agli occhi. Tento di aprire la porta ma questa è bloccata come quella di una cassaforte della Banca d'Italia. Naturalmente sbatto contro il vetro che non so come non vada in mille pezzi. Una voce dall'altra parte grida stizzita "Senza li sordi nun se apre .. " ... .
..zzo impreco .. Di fianco alla porta c'è la classica fessura come quella dei distributori automatici di bibite con sotto scritto ... 0.80 euro. Frugo nelle tasche, trovo una moneta da un euro, e ormai pregustando lo svuotamento, la infilo nella fessura e mi dirigo a tutta velocità contro la porta. E questa ... fa ancora resistenza .. e quindi altra botta terribile contro il vetro.
"Ci vuole li sordi ... 80 centesimi" strilla ancora la voce .. "Ma ho messo 1 euro" rispondo altrettanto forte ... "Nun da il resto ... ci vogliono 80 centesimi"
Ca..volo ma l'euro se l'è preso la stronza. Beh non importa c'è un problema più urgente da risolvere. Infilo di nuovo la mano in tasca e tiro fuori una manciata di spiccioli, naturalmente tutti da 10 e 5 centesimi. Sto scoppiando ma piano piano scelgo le monetine e le inserisco ad una ad una nella fessura, che sotto ha un display che ti dice ... a mo' di presa in giro ... quanto manca ancora per raggiungere la tanto sospirata cifra. Quando sul display appare finalmente .. 0.80 .. la porta a vetri si apre .. e faccio appena in tempo a scattare dentro perchè quella, mentre ancora non ho varcato completamente la soglia, .. si richiude a mo' di ghigliottina. Rimane un piede incastrato .. ma non è tanto il dolore quanto il fatto che nel frattempo l'onda di piena ha raggiunto le orecchie e l'esondazione è quasi assicurata. Mi libero e con uno scatto da centrometrista raggiungo una di quelle porticine anticipando di un soffio un altro mal capitato. Entro dentro e prima ancora di riuscire a chiudere la porta .... do il via al tanto sospirato bisogno fisiologico, naturalmente senza cogliere esattamente nel bersaglio. Ma dalle condizioni in cui trovo quel cesso ... mi rendo conto che non sono il primo ad aver mirato fuori dalla tazza ... e sicuramente non saro' nemmeno l'ultimo.
Finalmente liberatomi da un peso così opprimente ... riguadagno l'uscita dopo essermi lavato le mani e mi ritrovo davanti alla porta ma dall'altro lato .. quella non si apre .. Vuoi vedere che dopo aver preteso ben 1.80 euro per entrare ora ne vuole altrettanti per uscire ? La voce stridula mi soccorre "Per uscire c'è il pulsante rosso da premere" ..zzo che organizzazione. Premo il pulsante e mi ritrovo libero e leggero ... quasi come uscire di galera .. non ci sono mai stato ma quella deve essere l'impressione quando se ne esce.
Trascorso qualche minuto e dopo aver ripreso a pieno le mie facoltà mentali ... prendo il mio cellulare e faccio una rapida ricerca su google. L'uomo mediamente ogni volta che si reca in bagno produce circa 200ml di urina, nell'arco di una giornata ne espelle circa 1 litro, dovendo far ricorso ogni volta ad un bagno pubblico si dovrebbe andare al bagno circa 5 volte al costo di 80 centesimi alla volta, per una spesa totale di circa 4 euro al litro. Altro che petrolio ... Insomma beviamo acqua al costo di 1,5-2 euro al litro e produciamo pipì che viene a costare circa 4 euro al litro ... insomma il corpo umano in questo caso produce ricchezza. Forse forse abbiamo trovato il modo di combattere la crisi economica ?

Nessun commento:

Posta un commento