sabato 10 maggio 2014

Ferm'arsi


 
Torno
da un lungo viaggio
fra i misteri del tempo
alla ricerca
di tiepida dimora
a reggere
colonne di vita.
 
Inseguivo
i gabbiani
sulle onde del mare
guide sicure
verso orizzonti
nascosti
agli occhi dell'anima.
 
Tortuosi sentieri
percorsi
fra le nebbie
di viva memoria
a portare
tracce indelebili
di emozioni fugaci.
 
In compagnia
di ombre soffuse
camminavo
senza andar via,
come vento
che mescola
pensieri sparsi.
 
Quanti giorni
ho lasciato
a riposare,
appesi a nuvole
di un cielo inquieto
deserto di solitudine
fra luna e stelle.
 
Una lunga strada
bagnata
da gocce di pioggia
fino a risvegliare
i colori di una primavera
che rompe
il silenzio della notte.
 
Vado,
lascio alle spalle
il niente,
proseguo,
verso una tenue luce
accesa
da fiamma mai spenta.
 
 



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